Wednesday, July 7, 2010

Bonaventura da Potenza

Bonaventura da Potenza, al secolo Carlo Antonio Gerardo Lavanca (Potenza, 1651 – Ravello, 26 ottobre 1711), è stato un presbitero e religioso italiano dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali: è stato proclamato beato da papa Pio VI nel 1775. Figlio di “povera gente ma ornata di singolare onestà di costumi e d’insigne cristiana pietà”, entrò, all’età di 15 anni, come novizio nei Minori Conventuali di Nocera Inferiore. Trascorso il periodo di preparazione tra Aversa, Maddaloni e l’Irpinia, nel 1675 infine, ad Amalfi, sotto la guida di padre Domenico Girardelli, venne ordinato sacerdote.
Fu quindi inviato in vari conventi, tra i quali quelli di Napoli, Ravello, Ischia, Sorrento e Nocera Inferiore, dove divenne responsabile dei novizi. Morì nel 1711, nel convento di Ravello, per i postumi di un’operazione per l’asportazione di una cancrena alla gamba. Viene proclamato beato il 26 novembre 1775 da Papa Pio VI in San Pietro.

La fondazione del convento San Francesco risale al secolo XIII e viene attribuita da sicura tradizione allo stesso San Francesco che, pellegrino ad Amalfi sulla tomba dell'Apostolo Andrea, fondò prima in questa città un convento (oggi hotel Luna) e poi quello in Ravello. In un particolare squarcio medioevale, all'inizio del secolo XIII, precisamente tra il 1221-22, viene segnalata la presenza minoritica a Ravello, legata ad un presunto viaggio del Poverello d'Assisi nella terra amalfitana ove si sarebbe portato per venerare le reliquie dell'apostolo Andrea, ivi traslate, da Costantinopoli, nel 1208.




Complesso Monumentale San Francesco - Ravello - La chiesa dedicata a San Francesco, ubicata nella via omonima n. 9, è parte integrante del "Complesso Monumentale San Francesco". Fu edificata nel sec. XIII su una preesistente chiesetta - in località Ponticeto - e dedicata a San Giovanni Battista. Detta chiesetta si ritrova menzionata in una pergamena del 24 gennaio 1177, concernente la locazione enfiteutica di un vigneto, sito a Tramonti, nel casale Corsano, appartenente alla medesima chiesa che, in quell'anno, era retta dall'abate don Giovanni Rufolo, in seguito vescovo di Ravello.
Della struttura originaria del sec. XIII rimangono solo il transetto e l'abside a scarsella. La navata, coperta con volta a botte lunettatta, risale al sec. XVIII.
cantoria è installato un pregevole organo a canne, ricostruito e ricomposto nel 1909, anche con materiale del vecchio organo del `700 (per il restauro dell'organo si è in attesa di sponsor o benefattori...). Gli affreschi decorativi della relativa campata ricoprivano tutte le volte della chiesa, prima del sisma del 1980.
Sotto l'altare maggiore è custodita l'urna con il corpo del Beato Bonaventura da Potenza, morto a Ravello nel 1711 e dichiarato Beato nel 1775 dal Papa Pio VI. Nella stessa chiesa riposano anche le spoglie del Servo di Dio Padre Donato Antonio del Quercio di Caposele, morto in gran fama di santità (+ 1774) e dei benemeriti fratelli fra Antonio e Padre Bonaventura Mansi, dei Frati Minori Conventuali.